BEN RYÉ E ALTRI VINI DI DONNAFUGATA

 

Ho assaggiato solo quattro dei numerosi vini prodotti da Donnafugata e debbo dire che sono stati più che rappresentativi della vitalità dell’azienda siciliana. E se non cambia il profilo del solito, eccellente, Ben Ryé (Moscato Passito di Pantelleria per quei pochi che non lo sapessero), sono piuttosto interessanti i segnali di caratterizzazione e, insieme, di bevibilità percepiti negli altri vini provati, dall’Etna Rosato Sul Vulcano, già recensito qui e qui, al Cerasuolo Floramundi, per finire con il piacevole bianco Vigna di Gabri.

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Frappato Vs. Pinot Nero

FRAPPATO VS. PINOT NERO

Certe volte le impressioni favorevoli o sfavorevoli che, almeno emotivamente, provocano alcuni vini dipendono da una serie di coincidenze casuali. In particolare le sequenze di servizio possono incidere, in misura ovviamente parziale, sul giudizio finale, tanto è vero che è opportuno in taluni casi fare un secondo giro di assaggi rimescolando le carte, ovvero le bottiglie, prima di emettere un verdetto. Se l’ultimo vino testato era, si fa per dire (e per sognare), un Clos de la Roche del Domaine Leroy, ecco che qualsiasi bottiglia che lo abbia seguito possa essere sembrata carente di finezza e personalità. Qualsiasi, ripeto. Se invece il tuo assaggio è preceduto da un filotto di pinot noir (tanto per restare sullo stesso vitigno) nostrani, probabilmente il giudizio non sarà altrettanto penalizzato, anzi..

Ed è proprio quello che è successo ai vini di Poggio di Bortolone che forse non mi sarebbero sembrati così luminosi dopo un bicchiere di un Grand Cru di Borgogna. E non mi avrebbero indotto a pensare – se davvero i termini ricorrenti nell’immaginario vino ideale fossero freschezza, eleganza e leggerezza – perché molti produttori continuino a rincorrere il mito del pinot nero quando, prendendo lo spunto da questo recente assaggio, abbiamo in dote uve come il Frappato o il Rossese o altre ancora, che danno vita e origine a vini di una fragranza e, diciamolo pure, di una finezza che l’uva borgognona alle nostre latitudini difficilmente riuscirà a esibire con continuità. L’unica attenuante è costituita dal fatto che cimentarsi nella produzione di pinot nero rappresenta da sempre (e in ogni luogo del mondo) una sfida troppo avvincente per alcuni vignaioli appassionati che meritano, evidentemente, solidarietà e umana comprensione; ma in altri casi ho il forte dubbio che sia solo una moda dettata dal marketing.

Per il momento è più saggio e opportuno restare con i piedi per terra e tornare a parlare degli eccellenti rossi di Poggio di Bortolone: chi volesse consultare le note di degustazione dei Cerasuolo di Vittoria, del Frappato, come pure dell’Addamanera (syrah e cabernet sauvignon) e del Petit Verdò può cliccare qui, in zona abbonati.

Cerasuolo, Frappato e Nero d’Avola: l’essenza dei vini di Vittoria

 

Seppur circoscritta a sole tre aziende (quattro se aggiungiamo la recente recensione di Valle dell’Acate), l’immagine dei vini dell’area di Vittoria esce ben delineata: nessuna presenza di toni surmaturi, estrazioni tanniche calibrate e gradi alcolici contenuti. Al di là delle momentanea prevalenza di una tipologia rispetto all’altra, si riesce quindi a ricavare l’impressione di un’enologia precisa e ben curata che preserva l’integrità del frutto e privilegia l’equilibrio, rinunciando probabilmente, ma consapevolmente, a qualche aspetto caratteriale meno controllabile.

 

TENUTA BASTONACA

Cerasuolo di Vittoria DOCG Bastonaca 2015
molto speziato al naso, è intenso, progressivo nello sviluppo, preciso nei dettagli; il finale, molto sapido e appena un po’ tannico, è lungo e non privo di complessità, con richiami floreali sullo sfondo, 89.

Terre Siciliane Rosso IGT Nero d’Avola 2016
ricco nel colore, ha un impatto fruttato di buona pienezza sul palato; la chiusura, leggermente tannica, è di media profondità, 85.

Terre Siciliane Rosso IGT Frappato 2016
corretto e gradevole, è scorrevole, un po’ magro, molto semplice ma ben fatto, 83.

 

CASA DI GRAZIA

Sicilia Syrah DOC Emyriam 2014
scuro nel colore, speziato al naso, è denso, morbido, succoso, integro nel frutto e persistente nel finale, 89.

Frappato DOC Laetitia 2016
profumi intensi di more, pepe, spezie orientali; il sapore è diretto, continuo, piacevolmente morbido, ben diffuso anche nel finale, 88.

Sicilia Nero d’Avola DOC Gradiva Collectio 2015
intenso nel colore e nei profumi, con sentori decisi di frutti neri e spezie; in bocca è pieno, gustoso, equilibrato, distinto e rinfrescato da una tipica e lieve vena acida nel finale, 88.

Cerasuolo di Vittoria DOCG Victorya 2016
molto giovanile nell’aspetto, fruttato e speziato al naso, ha un impatto fresco e fragrante, stimolato da una viva acidità; chiude molto rapidamente con apprezzabile nitidezza, 85.

 

TENUTA VALLE DELLE FERLE

Vittoria Nero d’Avola DOC Valle delle Ferle 2016
limpidamente fruttato, si avvale di un’acidità continua e rinfrescante, oltre che di tannini dolci e ben integrati; lo sviluppo è ben ritmato e scattante con una chiusura semplice e coerente, 89.

Cerasuolo di Vittoria DOCG Valle delle Ferle 2016
delicatamente fruttato, è rotondo, soffice al tatto, diretto, non complesso, di buona piacevolezza, 86.

Vittoria Frappato DOC Valle delle Ferle 2016
pulito ma non ancora del tutto espressivo al naso, ha un’acidità ben marcata che lo vitalizza ma ne limita la percezione di avvolgenza e completezza; acquista, però, maggior tono e compattezza dopo una breve ossigenazione, 85

I Vini di Valle dell’Acate – Giugno 2018

 

La produzione di Valle dell’Acate è articolata su un ampio numero di etichette che hanno il pregio comune di esecuzioni tecnicamente precise e puntano alla piacevolezza diretta e alla bevibilità, anche se non disdegnano in alcuni casi di esprimere un carattere significativo.

 

VINI BIANCHI

90            Sicilia Chardonnay DOC Bidis 2014
Dorato acceso nel colore, ha un carattere ben definito, con profumi speziati ed esotici; è caldo e maturo nell’impatto sul palato, lo sviluppo è deciso ed elegante, il finale piacevolmente lungo e sapido, di convincente riconoscibilità.

85            Sicilia Grillo & Chardonnay DOC Bellifolli 2017
Fruttato al naso, è rotondo, saporito, ben equilibrato e piacevole; un vino volutamente semplice, realizzato con precisione.

84            Sicilia Grillo DOC Zagra 2017
Brillante e tonico nell’aspetto, possiede tenui aromi di lavanda e fiori di ginestra; in bocca è fresco, leggero, gradevolmente sapido.

82            Sicilia Insolia DOC Bellifolli 2017
Corretto, pulito, semplice, ha profumi di mela verde e tocchi erbacei, oltre a  un sapore lineare e scorrevole.

 

VINI ROSSI

89            Cerasuolo di Vittoria DOCG Valle dell’Acate 2014
Fruttato e speziato nei profumi, appare un po’ semplice al primo impatto ma poi si distende con continuità sul palato rivelando, con l’ossigenazione, un’inattesa complessità.

88            Sicilia Syrah DOC Bellifolli 2017
Intenso nei profumi di erbe macerate, frutti neri e spezie orientali; in bocca è diretto, succoso, molto piacevole, di bella beva e buona tenuta nel finale.

87            Sicilia Nero d’Avola DOC Il Moro 2015
Il frutto, da uva “ultramatura” come indicato nell’etichetta, è integro, ricco e intenso; il sapore è pieno, compatto, leggermente boisè nel finale.

87            Vittoria Frappato DOC Il Frappato 2017
Vivo e trasparente nell’aspetto, profuma di lamponi e fiori di macchia mediterranea; il sapore è ben articolato tra dolcezza e acidità con un fondo salino a completare piacevolmente il quadro organolettico.

86            Sicilia Nero d’Avola DOC Il Moro 2014
Il frutto è presente con sentori di spezie, confetture di amarene e lievi cenni di evoluzione; in bocca è arioso, originale, leggermente tannico in chiusura.

85            Sicilia Nero d’Avola DOC Bellifolli 2017
Note di more, amarene e prugne in evidenza al naso; il sapore è lineare, succoso, alleggerito in chiusura ma gradevole.

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