SELEZIONE VINI 2023: MONTEROTONDO

Chi apprezza le forme meno impattanti ma più fresche ed eleganti del Sangiovese, ha il “dovere” di dedicare la sua attenzione ai due Chianti Classico (Vaggiolata 2020 e Riserva Seretina 2019) proposti dall’azienda Monterotondo in quel di Gaiole. Stavolta il confronto tra i due vini è stato meno equilibrato del solito grazie ad una performance particolarmente riuscita del “Seretina” e, probabilmente, al diverso peso delle annate in gioco.

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SELEZIONE VINI 2023: ROCCA DI CASTAGNOLI

Per una scelta del tutto personale, sulla quale, ovviamente, non cerco la condivisione, ho sempre evitato di ricordare la scomparsa di colleghi, produttori e, in genere, amici e conoscenti del mondo del vino. Per questo motivo mi viene difficile dover affrontare la recensione dei vini di Rocca di Castagnoli senza dover citare la dolorosa e improvvisa dipartita, avvenuta poco più di un anno fa, del loro bravo, appassionato, nonché troppo giovane enologo, Daniele Pagni. Un’eccezione in questo caso tanto doverosa quanto inevitabile.
Come altrettanto inevitabile è per me continuare a scrivere di vino e per l’azienda di Gaiole in Chianti continuare a produrlo.
In un contesto qualitativo come sempre molto affidabile, è risaltata la brillante prova del Chianti Classico Riserva Poggio a’ Frati 2019, forse meno sfumato del consueto ma dotato di un’energia naturale davvero coinvolgente che necessita di tempo per esprimersi appieno.

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SELEZIONE VINI 2023: le “Stelle” dell’anno, episodio N. 23

Ho sottolineato più volte come il Vigneto San Marcellino di Rocca di Montegrossi sia un Chianti Classico che emerge alla distanza. In fase giovanile evidenzia infatti una struttura tanto ricca quanto poco malleabile e anche poco disposta ad accontentare chi chiede al Sangiovese solo leggerezza, tensione e agilità di beva, disconoscendone le caratteristiche più vigorose che riesce ad esprimere in alcuni territori particolarmente vocati. Il San Marcellino è persino ridondante in certe annate ma non tradisce mai con il passare del tempo. Con il millesimo 2018 non rinuncia alla sua proverbiale energia ma la esprime in una forma sorprendentemente armonica e perfino elegante. Un grande vino e, senza dubbio alcuno, una delle autentiche Stelle degli assaggi del 2023.

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SELEZIONE VINI 2023: Le Stelle dell’anno, episodio N. 16

Ho avuto modo, anche nel recente passato, di segnalare i vini del Podere Ciona e raccolgo dagli assaggi di questa stagione la piacevole conferma delle ottime impressioni ricevute in precedenza. Anche in questo caso potrei avere motivi di dubbio su quale vino scegliere tra il Chianti Classico Riserva e l’IGT Le Diacce, entrambi dell’annata 2016 ed entrambi molto buoni, ma, come sempre, in questi casi incerti accordo la mia preferenza al vino legato a doppia mandata all’identità territoriale, vale a dire il Chianti Classico. Mi rendo conto che eleggere l’ennesima azienda di Gaiole – piccola poi, e non molto conosciuta, in mezzo a tanti “colossi” – non stuzzichi più di tanto, ma la misura, l’equilibrio, il profilo poco vistoso ma non meno autentico dei vini questa cantina, credo siano aspetti che meritano un’adeguata considerazione.

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