SELEZIONE VINI 2021: CHIANTI COLLI FIORENTINI

La denominazione dei Chianti Colli Fiorentini, similmente ad altre, nel giro di pochi anni è passata bruscamente da versioni diluite ed evanescenti (con le uve bianche ben presenti nell’uvaggio) a quelle irrobustite da iniezioni sin troppo generose di rovere e vitigni internazionali, seguendo l’ingenuo tentativo di rincorrere modelli stilistici in realtà non adeguati al carattere del sangiovese “gentile” coltivato sulle colline intorno a Firenze.
La degustazione, effettuata alcuni mesi fa con alcuni riassaggi ripetuti nel tempo, pur non offrendo particolari sorprese ha tuttavia lasciato una convincente impressione d’insieme, soprattutto nelle versioni “annata”. I vini non sono più leggerini come un tempo ma neanche imbottiti artificiosamente; le strutture sono robuste – e i gradi alcolici talvolta un po’ eccessivi – ma l’equilibrio, la bevibilità, il carattere fruttato e il senso di riconoscibilità vengono pienamente rispettati.

Seguono, per gli abbonati, le note di degustazione.

SELEZIONE VINI 2021: CASTELVECCHIO/FILIPPO ROCCHI

Tra i primi produttori, se non il primo in assoluto, a credere nelle potenzialità del Canaiolo, Filippo Rocchi propone da anni, alla Fattoria Castelvecchio nei Colli Fiorentini, il Numero Otto, un vino che esalta le virtù del suddetto vitigno con i suoi profumi floreali e la sua beva agile, scorrevole, apparentemente semplice ma in realtà ricca di dettagli e sfumature.
Un modello da imitare.

Seguono, per gli abbonati, le note di degustazione.

Un Latour al giorno…

Ventiquattro anni ancora ben portati, morbido, elegante, setoso al tatto con tannini finissimi e profumi di spezie orientali e freschi toni balsamici. Il finale è assolutamente coerente e anche se la profondità non è delle più memorabili, la classe di Château Latour resta intatta e inconfondibile. D’altro canto il 1997 a Bordeaux è stato un millesimo decisamente medio e non potevo proprio pretendere di più.
E non potevo avere pretese maggiori anche quando ho assaggiato il Sorrettole de La Querce, il Darno della Tenuta San Vito e il Collerosso di Valvirginio. Tre Chianti Colli Fiorentini* davvero piacevoli, di bella beva, rappresentativi della tipologia e, dato non secondario, dal costo non certo proibitivo.
Non è che tutti i giorni si può bere Latour.

*Seguono, per gli abbonati, le note di degustazione.

SELEZIONE VINI 2020: CHIANTI e CHIANTI COLLI FIORENTINI

 

Ho raccolto in questo Report, riservato agli abbonati, i migliori assaggi di Chianti e Chianti Colli Fiorentini delle seguenti Cantine: 
Castelvecchio (già pubblicato qui), Fattoria di Bagnolo, Fattoria Lavacchio, Fattoria Uccelliera, Martoccia, Melini, Poggiotondo, Salcheto.

I resoconti riservati al Chianti Classico, al Chianti Rufina e al Colli Senesi usciranno prossimamente.

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