VERTICALE DEL TERLANO SAUVIGNON QUARZ, CANTINA TERLANO

Il Terlano Sauvignon Quarz è una delle etichette più conosciute e pregiate della vasta produzione della Cantina Terlano. La degustazione verticale si è svolta, grazie alla cortese disponibilità del patron Alessandro Tonazzi, lo scorso 26 gennaio, presso i locali del Ristorante Novelli a Livorno, ed ha preso in esame nove annate, dal 2010 al 2018, gentilmente messe a disposizione da un amico ben conosciuto anche da chi si occupa di vino, ovvero Claudio Corrieri del Ristorante Lo Scoglietto di Rosignano Solvay, attivamente presente, insieme ad Alessandro, all’assaggio.
Non credo di dire niente di nuovo a dichiarare che il Quarz ha confermato il suo valore e la capacità di evolversi felicemente nel tempo. È probabilmente più interessante sottolineare gli aspetti più sorprendenti o, comunque, curiosi della degustazione. 
In primo luogo, come prevedibile, sono state le annate dotate di un naturale compendio di freschezza, unita alla ricchezza della struttura, a fornire i risultati più soddisfacenti e in questo senso – ecco la prima sorpresa – ha colpito assai positivamente l’eccellente performance della calda annata 2011, gestita con ammirevole capacità dallo staff della Terlan Kellerei.
In seconda battuta direi che il Quarz alla sua uscita sul mercato è sempre o, giusto per essere più cauto, quasi sempre molto convincente, probabilmente perché difficilmente subisce nel confronto con altri vini della stessa tipologia e annata. Nel contesto dell’assaggio verticale il divario tra le migliori vendemmie e le altre (comunque ottime) è invece risultato più netto del previsto, rendendo in fin dei conti più “umana” anche una “macchina da guerra” come il Quarz.

Seguono, per gli abbonati, le note di degustazione.

I Migliori Assaggi del 2017: MANINCOR – Aprile 2018

 

Per facilitare la rilettura dei migliori assaggi dello scorso anno, ho deciso di raggruppare per azienda, e non per tipologia, le varie note di degustazione. Seguendo questo schema, una delle perfomance più brillanti l’ha offerta l’azienda altoatesina Manincor che mi sembra meritevole di una vetrina supplementare.

 

Vino Bianco Passito Le Petit 2015
Ottenuto da uve petit manseng (da muffa nobile infavata) vendemmiate a metà febbraio, è vino originale e intrigante, intenso e raffinato nei profumi di confetture di agrumi, miele e fiori bianchi; il sapore è dolce e denso all’ingresso, rilanciato ritmicamente dalla vibrante acidità nel finale con un contrasto dolcezza-freschezza che lo rende deliziosamente bevibile (8,5°)  – 95

Alto Adige Terlano DOC Réserve della Contessa 2016
Declinato con una correttezza tecnica inappuntabile, unisce la dolcezza del frutto e la cremosità del tatto a una struttura resa vibrante e reattiva dalla fresca acidità  – 94

Vigneti delle Dolomiti Rosso IGT Cassiano 2015
Profumi ben definiti di cassis, cannella, chiodi di garofano; attacco in bocca fresco e morbido, elegante e sciolto, raffinato nel corredo tannico, lungo nel finale dalle note di rose e rabarbaro  – 93

Alto Adige Terlano Sauvignon DOC Tannenberg 2015
La presenza del rovere con le sue note dolci è inizialmente un po’ invasiva ma con l’ossigenazione si ricompone e assume un profilo più rigoroso, elegante, dall’avvincente sottofondo minerale – è già buonissimo ma un po’ di bottiglia lo potrà solo migliorare  – 92

Alto Adige Terlano Pinot Bianco DOC Eichorn 2015
Delicatamente agrumato e floreale nei profumi, è vino di spessore, dotato di eleganza e complessità – con l’ossigenazione sale di tono e acquista un’incisività di sapore sempre più completa  – 92

Alto Adige Pinot Nero DOC Mason 2015
Profumi di ciliegie, rose e spezie, accompagnati da un sapore intenso, continuo, non privo di eleganza, particolarmente tonico nel lungo finale – 89

I Migliori Vini Bianchi del Mese – Ottobre 2017

 

Alto Adige Bianco DOC Stoan 2015 CANTINA TRAMIN
sentori di pesche mature e lavanda al naso; ha una struttura carnosa e insieme setosa, uno sviluppo progressivo e un finale lungo, complesso, dalla decisa connotazione sapido-minerale  91/100

Alto Adige Terlano DOC Terlaner Rarity 1991 CANTINA TERLANO
ancora intatto e giovanile nell’aspetto, prevedibilmente complesso e variegato sul piano aromatico: essenze floreali, idrocarburi e agrumi canditi; in bocca offre densità ma non pesantezza e uno sviluppo vibrante, fine e continuo, molto lungo nel finale  96/100

Alto Adige Terlano DOC Classico Terlano 2016 CANTINA TERLANO
note di fiori bianchi, agrumi, idrocarburi caratterizzano i profumi; in bocca è coerentemente indirizzato più sulla delicatezza che sull’opulenza, mostrando una trama sottile ma continua e persistente  91/100

Alto Adige Terlano DOC Réserve della Contessa 2014 MANINCOR
declinato con una correttezza tecnica inappuntabile, unisce la dolcezza del frutto e la cremosità del tatto a una struttura resa vibrante e reattiva dalla fresca acidità  94/100

Alto Adige Terlano DOC Riserva Nova Domus 2014 CANTINA TERLANO
integro e complesso al naso, è avvolgente, succoso, di grande equilibrio e precisa articolazione sul palato; il finale è lungo, ben ritmato, davvero eccellente  94/100

Alto Adige Valle Isarco Sauvignon DOC Aristos 2016 CANTINA VALLE ISARCO
fruttato e floreale nei profumi, senza eccessi varietali; sapore tonico, molto ben equilibrato, lungo e articolato nel finale, eseguito con precisione impeccabile  91/100

Langhe Chardonnay DOC Piodilei 2014 PIO CESARE
aromi di agrumi e di fiori di campo emergono al naso, accompagnati da un sapore fresco, vibrante, tonico, continuo – un’ottima riuscita  90/100

Trebbiano d’Abruzzo DOC Santa Maria dell’Arco 2013 FARAONE
dorato acceso nel colore, rivela un’acidità sorprendente e inattesa che dona freschezza e slancio; ha un notevole potenziale di evoluzione e longevità  90/100

Alto Adige, tra Valle Isarco e Rarità del 1991 – Ottobre 2017

 

 

 

Nelle recensioni odierne spicca il risultato della Terlaner Rarity 1991, una delle tante perle custodite nello scrigno della Cantina di Terlano. Uno splendido vino, a base prevalente di pinot bianco, prodotto in poco più di 3000 esemplari a un prezzo superiore ai 200 euro per il consumatore finale, che comunque mi affretto a tranquillizzare in quanto le altre ottime etichette recensite oggi non arrivano, neanche sommandole, a tale cifra..

 

 

 

 

DENOMINAZIONE NOME DEL VINO ANNATA AZIENDA GIUDIZIO VOTO
Alto Adige Terlano DOC Terlaner Rarity 1991 CANTINA TERLANO ancora intatto e giovanile nell’aspetto, prevedibilmente complesso e variegato sul piano aromatico: essenze floreali, idrocarburi e agrumi canditi; in bocca offre densità ma non pesantezza e uno sviluppo vibrante, fine e continuo, molto lungo nel finale 96
Alto Adige Valle Isarco Gruner Veltliner DOC Abbazia di Novacella 2016 ABBAZIA DI NOVACELLA intenso, sapido e quasi ruvido al tatto, privilegia la grassezza e il volume più che la finezza e la cura dei dettagli 85
Alto Adige Valle Isarco Gruner Veltliner DOC Aristos 2016 CANTINA VALLE ISARCO sentori di agrumi e fiori di camomilla al naso; sapore reattivo e gustoso, appena tendente alla dolcezza nel finale 89
Alto Adige Valle Isarco Sauvignon DOC Aristos 2016 CANTINA VALLE ISARCO fruttato e floreale nei profumi, senza eccessi varietali; sapore tonico, molto ben equilibrato, lungo e articolato nel finale, eseguito con precisione impeccabile 91
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner DOC Abbazia di Novacella 2016 ABBAZIA DI NOVACELLA vegetale nei profumi, in bocca ha una struttura densa ma è lento e un po’ impacciato nei movimenti 84
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner DOC Aristos 2016 CANTINA VALLE ISARCO ricco, maturo, intenso, è caldo all’ingresso sul palato ma acquista contrasto e freschezza con lo sviluppo; il finale non è particolarmente profondo ma è coerente e ben articolato 88
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner DOC Praepositus 2016 ABBAZIA DI NOVACELLA profumi ben definiti, possiede slancio e una freschezza innescata dalla piacevole vena acida; la chiusura è sapida, lunga e succosa 90
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner DOC Rottensteiner 2016 ROTTENSTEINER saporito e contrastato, è molto sapido, continuo, ha spessore e un carattere ben definito 88
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