Bordeaux Primeurs 2021, Pauillac

Poche sorprese a Pauillac, gerarchie fondamentalmente rispettate, non ci sono delusioni e le differenze di valutazione tra i migliori vini della denominazione sono davvero sfumate e inevitabilmente condizionate dalle condizioni di forma sia del vino che del degustatore al momento dell’assaggio. Basta quindi davvero poco per spostare le posizioni in graduatoria e credo che continuerà ad essere così per molto tempo. In sostanza le interpretazioni sono state centrate, il Cabernet Sauvignon che in questa area è normalmente il padrone si può dire che ha spadroneggiato più che mai: a Lafite e Latour è presente per il 96%, a Mouton per l’89%, nei due Pichon (Baron e Comtesse) per l’88%.
I ritratti specifici degli Château più significativi, non solo dei più importanti, sono rimandati ad altre occasioni ma gli abbonati potranno per il momento leggersi qui le note di degustazione.

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