Come le auto, le caldaie e le persone stesse, anche i siti web necessitano, ogni tanto, di un po’ di manutenzione e, con l’occasione, ho pensato, in accordo con il mio webmaster, di dare una verniciata di nuovo a ErGentili Wine Ratings.
Quando, pochi anni fa, ho aperto il sito volevo un’architettura semplice, essenziale, ispirata alla massima sobrietà; qualcuno ha scritto, argutamente, che sembrava più un sito preistorico che un sito web e qualche altra simpatica persona, che si vede mi conosce proprio poco, ha addirittura affermato che faceva tenerezza.
E allora qualcosa ho cambiato, giusto per non far intenerire nessuno, continuando a privilegiare largamente i contenuti rispetto alla forma.
D’altro canto mi rendo conto che il mondo di oggi, più che mai, vive di fumo più che di arrosto, di gente che racconta favole e di chi ci crede, di una platea di “comunicatori” di vario genere che si contende i frutti insperati di un’illusoria pesca miracolosa inscenando un mortificante teatrino dove tutti i vini sono fantastici, sublimi, meravigliosi e tutti gli attori in gioco fanno finta che sia vero.
Ebbene, questo è invece un “luogo” dove si tenta di fare critica. Una critica libera ma rispettosa del lavoro altrui e quindi di chi produce e vende ma anche, e soprattutto, di chi legge e compra vino.
Sarò forse io l’illuso ma i riscontri che sto ricevendo da chi scorre queste pagine e da chi, nel frattempo, si è abbonato (e ringrazio della stima e della fiducia), sono così rinfrancanti che ho deciso di alzare un po’ il ritmo e forse, chissà, non è detta l’ultima parola, inizierò a dare un po’ di linfa anche a qualcuno dei poco amati (da me) social network.