Quelli che non tradiscono mai, secondo round: GIULIO FERRARI

Per la seconda puntata della fortunata serie dei “Fedelissimi” resto in Trentino e, vado proprio sul sicuro con un grande classico della spumantistica nostrana, ovvero il Giulio Ferrari, la mitica Riserva del Fondatore nella strabiliante versione 2007. Che dire di nuovo, sarà che ogni vino ha un momento nel quale raggiunge l’apice del suo potenziale qualitativo e quindi ho avuto la fortuna di poterlo assaggiare (assaggiare non è proprio esatto: bere e ribere è meglio) nel momento giusto. Tuttavia il “Giulio” è talmente giovane e tonico che appare ben lontano dall’aver raggiunto il culmine della sua parabola evolutiva, ed è talmente splendido e coinvolgente che anche uno stitico come me nel distribuire elogi finisce per lasciarsi andare. Fiori e agrumi, agrumi e fiori, tiglio, gelsomino, cedro, limoni, soffi di brezza marina combinati con aria di montagna, paesi esotici e laghi ghiacciati..Delicato nel perlage quanto incisivo nel sapore. Lunghissimo e freschissimo nel finale.
Poco da aggiungere, altri aggettivi sarebbero inutili, in fondo è soltanto un capolavoro.

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