Una degustazione stellare

 

Per la prima volta, oltre ai tecnici che lavorano in zona e a qualche produttore, era stato invitato un piccolo gruppo di giornalisti, tra cui il sottoscritto, all’assaggio organizzato dal Consorzio del Brunello di Montalcino, nella mattinata di giovedì 25 gennaio, per decidere la classificazione in stelle dell’annata 2017.

Un’annata che, come già riportato su questo sito alcuni mesi fa – https://www.ernestogentili.it/articoli/agosto-2017-prim…a-vendemmia-2017/– ha avuto uno sviluppo inusuale, con numerose difficoltà emerse durante tutto il periodo vegetativo, dalle gelate primaverili all’estrema aridità estiva. A fine agosto a Montalcino, e non solo, le uve presentavano i caratteri distintivi di un millesimo complicato con acini dalle dimensioni molto contenute e una percentuale di succo interna ridotta e sproporzionata rispetto alla buccia. Le improvvise e violente piogge arrivate dopo il 10 settembre e la scarsa precocità del sangiovese hanno, almeno in parte, salvato la raccolta.

La degustazione esaminava 44 campioni prelevati da altrettante aziende della denominazione e serviti con bottiglie coperte. Si trattava di compilare una scheda ripartita in 10 voci con voti da 1 a 10 per un totale massimo di 100 punti (un punteggio superiore agli 80 punti fino a 85 corrisponde a 4 stelle, da 86 a 100 equivale alla massima classificazione di 5 stelle). Non entro nei dettagli del metodo utilizzato che si presta, come qualsiasi altro, a critiche e puntualizzazioni a seconda del punto di osservazione.

Meritevoli di attenzione sono state invece le caratteristiche analitiche e organolettiche dei campioni testati. Procediamo con ordine.

Per quanto riguarda il grado alcolico (tralasciando gli zuccheri residui, elevati solo in un caso), ci troviamo di fronte a un’annata che, prevedibilmente, non è proprio leggerissima con 29 campioni su 44 tra i 14 e i 15 gradi e ben 12 sopra i 15, di cui uno addirittura sopra i 16.

La forza acida dei vini, misurabile con i ph, ha evidenziato 20 campioni, sempre su 44, con ph inferiore a 3,50. La maggioranza dei vini è oltre questo livello e, per un sangiovese, siamo a una misura moderatamente oltre la “normalità”.

Per quanto riguarda gli estratti secchi siamo nella quasi totalità dei casi sopra i 30 punti che confermano le caratteristiche di un millesimo potente e concentrato.

Anche i colori, senza ricorrere ai dati analitici ma solo all’aspetto visivo, sono ben sostenuti e dimostrano, in questa fase, un’apprezzabile stabilità e una confortante tenuta all’ossidazione.

Restano da considerare due aspetti decisivi sui quali solo la prova organolettica può fornire risposte, seppur sommarie, in questa fase: il senso di equilibrio dei vini e, soprattutto, la qualità tannica.

È intorno a quest’ultimo fattore che si gioca buona parte del futuro equilibrio e dell’evoluzione dei Brunello 2017. Ebbene, anche sul piano della maturità dei tannini e della loro relativa durezza ci troviamo di fronte a due fronti contrapposti, numericamente equivalenti.

Nell’insieme, quindi, da una prova comunque parziale e relativamente approssimativa emerge un quadro dalle tinte sicuramente più positive rispetto alle prime sensazioni post-vendemmia. Non mancheranno, tra i futuri 2017, vini completi e complessi, dotati di una struttura vigorosa sostenuta da un bel nerbo acido e da tannini densi e morbidi, ma, in ogni caso, più ricchi e potenti che fini e sfumati. Altri Brunello saranno al contrario più sbilanciati sul piano alcolico con tannini piuttosto ruvidi, ma il lungo periodo di affinamento e la cura dei dettagli potranno attenuare queste iniziali scontrosità.

In conclusione, il conteggio dei voti delle varie schede di degustazione e la relativa media finale saranno calcolati dallo staff consortile e non è dato sapere ancora quale sarà il risultato finale. La mia impressione è che nel 2022, all’uscita in commercio, non saranno pochi i Brunello che meriteranno di salire sul gradino più alto ma al momento sia più opportuna, calibrata e credibile una classificazione da 4 stelle.

 

 

 

Commenta

© 2016 ErGentili - build proudly by Stuwebmakers and Wordpress
contact: info@ernestogentili.
Privacy Policy