Marzo 2017 – Anteprime toscane, Brunello di Montalcino 4

BRUNELLO DI MONTALCINO 2012, QUARTA PARTE

LE MACIOCHE
morbido, equilibrato, manca lo scatto di carattere e di complessità ma è piacevole 85

LE POTAZZINE
la dolcezza dei tannini, la polposità del frutto, la scia sapida finale contribuiscono alla riuscita complessiva di questo Brunello da catalogare tra i migliori del millesimo 93

LE RAGNAIE
affiora qualche tratto rigido e una punta di verde ma, in compenso, emergono anche contrasto e finezza, oltre a un allungo dallo slancio convincente 90

LE RAGNAIE – V.V.
in sintesi i dati salienti: freschezza, sapidità, finezza tannica e progressione finale – possono bastare.. 93

LE RAGNAIE – Fornace
forte, vigoroso, sentori di carne affumicata, sangue – ancora in debito di finezza con tannini che tendono ad ammucchiarsi, ma ha un tale carattere che non lo fa passare inosservato – da attendere 89

LISINI
maturo nel frutto, sostanzioso a centro bocca con tannini in risalto in un finale contraddistinto da note di balsami e incenso 87

MASTROJANNI
è potente e deciso, l’alcol non manca, ma ha una pregevole reazione con forti tratti di sapidità – non fine ma di carattere 89

MATÈ
acidità pungente, è originale ma ancora scomposto e poco decifrabile 82

MOCALI
robusto, energico, di buona polpa, non gioca sulle sfumature ma è più che rispettabile 86

NARDI
ben fatto, concreto, moderno con “giudizio”, legno e tannini sono ben dosati – il carattere non spicca ma il finale è succoso e aperto 87

CANALICCHIO FRANCO PACENTI
preciso, ben delineato e continuo, evidenzia nel finale la presenza del rovere con note di incenso ma recupera rapidamente tono e freschezza 88

CELESTINO PECCI
il frutto è maturo e integro, piacevole e saporito al primo approccio, si ferma a centro bocca su una barriera di tannini insormontabile 82

PIAN DELLE QUERCI
docile, gradevole, supportato dalla vena acida, con chiusura pulita ma semplice 86

PIAN DELLE VIGNE
sentori di vaniglia e torrone, impatto potente dai risvolti dolci, sviluppo ordinato e lineare 85

PIANCORNELLO
il tannino è robusto ma non invadente, si avvale di una tensione gustativa incisiva e di un finale che rilancia – molto saporito, può migliorare 89

PIETROSO
l’impianto strutturale è robusto e tonico ma è ancora indietro sul piano dell’equilibrio e della finezza espressiva 86

PININO
un comparto tannico rugoso stringe lo sviluppo e limita l’ariosità del vino – un Brunello più che dignitoso ma ancora fermo – da attendere 84

PODERE BRIZIO
aperto, succoso, reattivo, privo di inutili dolcezze, è un vino snello e insieme intenso, dal respiro ampio 91

PODERE LE RIPI
impatto alcolico, vino compatto e roccioso, dotato di una forte presa sul palato – la beva non è sciolta e scalpitante ma il carattere è integro 89

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