Anteprima della Vernaccia di San Gimignano
Gli 85 vini presenti in assaggio sono stati degustati seguendo un insolito ordine alfabetico delle aziende partecipanti e non il classico criterio di suddivisione per annata e tipologia. Siamo, quindi, passati da un 2019 a un 2017, ritornati a un 2019 passando per un 2018 e così via. Un criterio che si è rivelato utile per focalizzare i caratteri delle singole annate e verificare le gerarchie aziendali.
Nel corso dell’anno gli assaggi si svolgeranno con il metodo convenzionale, con bottiglie coperte, e il confronto con le tracce di questi giorni sarà particolarmente interessante.
Le impressioni sulla nuova annata 2019 sono state, come nelle attese, decisamente positive. In più di un caso, il miglior vino aziendale è risultato essere proprio il campione del 2019 nonostante che rappresentasse la tipologia più semplice tra quelle presentate. Maturità, ricchezza strutturale ed equilibrio sono le doti salienti che sono emerse e che promettono un riscontro assai incoraggiante per le tipologie “selezione” e Riserva in uscita nei prossimi anni.
Si conferma anche il profilo evidenziato negli assaggi dello scorso anno per quanto riguarda il millesimo 2018 che ha proposto vini di media struttura ma assai convincenti per slancio e freschezza, mentre, come previsto, è stata più faticosa, ma non assente, l’affermazione dei vini del 2017, caldi e statici nello sviluppo.
Erano presenti anche alcuni campioni della vendemmia 2016 che si è confermata una delle migliori dell’ultimo decennio.
In ogni caso, chi volesse saperne di più ed entrare nel dettaglio dei singoli assaggi non ha che da consultare lo specifico Report realizzato sulle Anteprime di San Gimignano 2020.