ANTEPRIMA 2022 NOBILE DI MONTEPULCIANO

La naturale carica tannica e il fondo di acidità presenti nel Nobile rendono il classico vino di Montepulciano lento ad aprirsi e mostrare da subito l’equilibrio ottimale, per cui gli assaggi delle “Anteprime”, pur se provvidenzialmente spostati di un mese rispetto alle vecchie consuetudini, non riproducono adeguatamente il valore reale dei vini degustati. Alcuni di essi sono in una fase di totale chiusura, altri più pronti e aperti: non è questo il momento per stilare graduatorie di merito ma solo per avere un’impressione sul potenziale delle annate e sull’indirizzo stilistico che ogni azienda (e l’intera DOCG) sta intraprendendo.

In ogni caso la tendenza che, ancora con qualche resistenza, si sta affermando è indirizzata sull’uso di legni di affinamento più grandi e su estrazioni tanniche più calibrate. Certo la ricchezza di annate come la 2019 non favorisce i toni più sfumati, il grado alcolico ha pur sempre un’incidenza notevole, ma il raffronto – a memoria mia – con altre annate del passato recente mette in evidenza vini più equilibrati e potenzialmente anche più eleganti.

Seguono, per gli abbonati, le note di degustazione.

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