BORDEAUX PRIMEURS 2022: Margaux

Come spesso capita la degustazione dei vini dell’Appellation Margaux è la più eterogenea tra le grandi denominazioni del Médoc. In questa annata dai caratteri estremi si è forse raggiunto l’andamento più altalenante degli ultimi anni, tra sorprese ed eccellenti riuscite alternate a delusioni e conseguimenti modesti. D’altro canto, come ho fatto presente già nei primi resoconti, la 2022 è una vendemmia dalle caratteristiche singolari dove mille fattori diversi possono aver giocato un ruolo decisivo e le condizioni non uniformi del territorio di Margaux ha finito con l’accentuarle e consegnarci dei vini dai riscontri imprevedibili anche se le gerarchie consolidate non sono state scalfite più di tanto. Debbo aggiungere che si tratta anche di un territorio disposto non su un unico comune come Pauillac o Saint-Julien ma su quattro (non molti anni fa erano cinque) comunità adiacenti tra loro che abbracciano quindi uno spazio più ampio. Inoltre è anche la zona dove convivono indirizzi stilistici e visioni addirittura opposte, con una presenza di aziende biodinamiche più elevata del resto delle grandi Aoc del Médoc.

Le note di degustazione sono consultabili qui in zona abbonati.

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