Con più di 400 vini in assaggio e una giornata e mezza disponibile, ho pensato, in accordo con i miei compagni di tavolo (Filippo Bartolotta, Claudio Corrieri, Fernando Pardini e Divina Vitale), di concentrarmi sull’annata 2013 di Brunello. Ho suddiviso gli oltre 160 vini assaggiati e recensiti in vari gruppi, seguendo l’ordine alfabetico dei produttori stilato dal Consorzio del Brunello di Montalcino. Per evitare disguidi e facilitare il ritmo di servizio, abbiamo svolto la degustazione con bottiglie scoperte, che non è il metodo che preferisco, ma l’organizzazione è stata eccellente e ci ha permesso di assaggiare in maniera ottimale.
In collaborazione con Claudio Corrieri
Brunello di Montalcino DOCG 2013
ALBATRETI
Corretto, un po’ evoluto, è vino di vecchio stile e alta dignità ma di scarsa espansione finale. – 84/85
ARGIANO
Il frutto è integro, è intenso, continuo, avvolgente e bilanciato; il finale non possiede lo scatto adeguato ma l’insieme è convincente. – 87/88
ARMILLA
Scarno, magro, con tannini leggermente puntuti ma apprezzabile per freschezza e tensione. – 84/85
BANFI – Castello Banfi
Non molto incisivo e di medio carattere però corretto, fresco, equilibrato, gradevole. – 86/87
BANFI – Poggio alle Mura
Sentori di spezie, frutto maturo e presenza ben avvertibile del rovere; in bocca è denso, robusto, compatto. – 86/88
BARBI
Integro nei profumi dai risvolti floreali, è fresco, ben modulato, piacevole e ben “civilizzato”, manca di allungo finale ma è buono. – 87/88
BARBI – Vigna del Fiore
Carattere floreale e speziato, mostra lievi cenni di evoluzione ma anche un tatto fine, articolato, disteso e complesso nel lungo finale. Una delle prove più autorevoli e convincenti dello storico “Fiore”. – 92/93
BEATESCA
Il rovere è piuttosto invasivo e rende troppo prevedibile l’insieme che è comunque corretto e abbastanza piacevole. – 83/85
BELLARIA
Fruttato semplice con una insistita presenza boisé, non è spiacevole ma in chiaro debito di carattere. – 83/84
BELPOGGIO
Alterna fasi evolute ad altre immature, l’ingresso sul palato è docile, il centro bocca è carente di frutto e il finale è pulito ma privo di slancio. – 82/83
BONACCHI – Molino della Suga
Corretto, semplice, di buona precisione tecnica; non è sgradevole ma il carattere è scarso. – 82/83
BOTTEGA
Note balsamiche in evidenza al naso e sapore dall’impatto più evoluto, dolce-alcolico, di convincente freschezza ed equilibrio nel finale. – 86/87
CAMIGLIANO
Sentori di frutti rossi e torrefazione al naso accompagnati da un sapore bilanciato, di media densità e carattere; un Brunello onesto e ben fatto. – 85/86
CAMPOGIOVANNI
È preciso, caldo all’impatto aromatico, con note di alloro e rosmarino, e, coerentemente, anche in una bocca dagli sbuffi alcolici in evidenza; è morbido, vigoroso, non finissimo ma “rispettabile”. – 87/88
CANALICCHIO DI SOPRA
Integro nel frutto e nei profumi, mostra carattere, grinta, reattività sul palato; è fresco, ben sostenuto dall’acidità, contrastato senza essere spigoloso, decisamente lungo in un finale dai risvolti sapidi. – 92/94
CANNETA
Qualche accenno boisé al naso corrisposto da una bocca un po’ sguarnita al centro ma dotata di apprezzabile tensione gustativa e buona dignità d’insieme. – 85/86
CANTINA DI MONTALCINO
Di corretta impostazione tecnica ma di scarso appeal territoriale, è vino lineare, poco spontaneo, sostenuto da qualche tannino in eccesso. – 82/83
CAPANNA
Ancora indietro nell’evoluzione, ha un impatto generoso, con un frutto netto e maturo in rilievo ma è frenato nello sviluppo da una massa tannica ancora da sciogliere. Da attendere. – 84/87