Benvenuto Brunello- Annata 2013, terzo gruppo – Marzo 2018

 

La sequenza alfabetica seguita nelle disposizioni di servizio dei Brunello di Montalcino e da me puntualmente replicata nelle recensioni pubblicate “a puntate”, può riservare ogni volta sorprese e un numero non preventivato di vini di alto livello che, nella selezione che segue, sono fortunatamente in buon numero, capeggiati da una stupefacente versione di Cupano. Ma non meno che ottime sono apparse le proposte di Collemattoni, Corte dei Venti, Fattoi, come del resto sono da seguire con attenzione le evoluzioni di altri Brunello, al momento “solo” promettenti, a partire da Collelceto.

Con la collaborazione di Claudio Corrieri

 

COL DI LAMO
Il frutto è integro ma non certo abbondante, il rovere ha quindi poco contrasto e fa sentire la sua presenza; pulito e sobrio, mantiene comunque una sufficiente dignità.  – 84/85

POGGIO IL CASTELLARE
Profumi insoliti di frutti tropicali combinati con le note dolci del rovere; il sapore è corretto, equilibrato ma non molto caratterizzato.  – 83/84

COL D’ORCIA
Profumi di sottobosco ed erbe mediterranee su una struttura di media densità; in bocca è sobrio e un po’ severo, alcol e tannini sono in risalto con chiusura piuttosto asciugata.  – 84/85

COLLEMATTONI
Ricco e generoso, caldo e impetuoso, è dotato di una materia prima eccellente (non così diffusamente matura nei 2013); si sviluppa con bella progressione e chiude in scioltezza su uno sfondo dai piacevoli contorni sapidi.  – 91/93

CORTE DEI VENTI
Scorrevole senza essere diluito, disinvolto, fresco ed elegante, non si avvale di una propulsione incalzante ma è ben caratterizzato e definito sul piano stilistico, con apprezzabili risvolti minerali nel finale.  – 90/91

CORTE PAVONE
Di buona carica cromatica, ha profumi di prugne, chiodi di garofano e cenni affumicati; in bocca esibisce un tannino vivo, accompagnato da dosi non timide di rovere che provocano lievi sensazioni amarognole. Il finale è comunque piacevolmente fresco e integro.  – 86/87

CORTE PAVONE – Fiore del Vento
Non nitidissimo al naso, è tuttavia dotato di una struttura ricca e potente, né fine né sfumata, ma capace di “spingere” con energia; il finale è lungo anche se ancora un po’ tannico.  – 87/89

CORTONESI – La Mannella
Dignitoso e aggraziato ma un po’ magro a centro bocca, dove non è sostenuto dalla presenza del frutto.  – 84/85

CORTONESI – Poggiarelli
Decisamente più ricco e maturo de La Mannella, possiede frutto e una struttura compatta, con qualche lieve eccesso estrattivo che apporta un tocco amarognolo nel finale che, tuttavia, evidenzia un’energia promettente.  – 85/88

CUPANO
Disegnato con estrema precisione, si distende sul palato con continuità, con dolcezza misurata e tatto cremoso; elegante, di grande armonia, è fine nella grana tannica e molto lungo in un finale dallo sfondo minerale. Tra i migliori conseguimenti dell’annata.  – 94/95

DONATELLA CINELLI COLOMBINI
Integro e sobrio nel carattere, è fresco, saporito, con tannini intransigenti che lo rendono un po’ statico nello sviluppo, anche se la scioltezza del finale è incoraggiante.  – 87/88

DONATELLA CINELLI COLOMBINI – Prime Donne
Carnoso e un po’ impacciato nei movimenti, è però intenso, robusto, con un finale dal carattere sapido.  – 86/88

ELIA PALAZZESI – COLLELCETO
Fruttato e aperto nei profumi, è agile, bilanciato, arioso nello sviluppo, con una trama tannica tratteggiata con misura e un finale succoso di media espansione.  – 88/90

FANTI
Morbido, rotondo, equilibrato, di medio carattere, poco incisivo nel finale ma piacevole nel complesso.  – 85/86

FANTI – Vallocchio
Potente, alcolico all’impatto, non dà spazio ai dettagli stilistici e alle tracce aromatiche, ma si impone con buona continuità sul palato.  – 86/88

FATTOI
Sentori nitidi di frutti rossi e cenni balsamici; sapore equilibrato, fresco ed elegante, non lunghissimo ma ben stilizzato. Un classico sempre presente.  – 90/92

FERRERO
Proporzionato, ha un’energia calibrata e distribuita con precisione; equilibrato e piacevole, di media complessità e carattere.  – 86/87

FORNACELLA
Note di frutti neri e liquirizia emergono al naso; la bocca è un po’ ruvida, tannica, di scarsa finezza anche se non priva di carattere.  – 83/84

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