La rassegna dei vini delle aree più prestigiose del Médoc inizia dall’Aoc Margaux seguendo l’ordine di assaggio proposto dall’Union des Grands Crus all’Hangar 14. Sono molto affezionato ai vini di Margaux ma quest’anno debbo dire che, nella media, non sono stati i più brillanti dell’area médocaine. Fatta eccezione per le etichette più affermate (nei prossimi post parlerò di Chateau Margaux e Palmer), molti vini sono sembrati fermi, statici, bloccati da tannini poco aggraziati. Vedremo se l’affinamento e la permanenza in cantina faranno, come ci auguriamo, miracoli.
CHÂTEAU BRANE CANTENAC– Margaux
Distinto classicamente da un tatto soffice e vellutato, mostra un lieve contrasto tannico in chiusura ma ha un frutto integro e un’apprezzabile eleganza di fondo. – 90
CHÂTEAU CANTENAC BROWN– Margaux
Intenso nel colore, è poco espressivo nei profumi e anche in bocca evidenzia una certa carenza di frutto con i tannini in rilievo nel finale. Migliorerà ma al momento non è al massimo della forma. – 85
CHÂTEAU DAUZAC– Margaux
Piuttosto verde nei profumi e arcigno sul palato con tannini in posizione dominante; il finale è ancora duro ma non privo di carattere. – 85
CHÂTEAU DESMIRAIL– Margaux
Semplice, leggero, scarsamente caratterizzato anche se gradevole; un po’ amarognolo nel finale. – 83
CHÂTEAU DURFORT VIVENS– Margaux
Aperto nei profumi con note vegetali e agrumate in rilievo; il sapore è tonico, reattivo, succoso, equilibrato. Non complesso ma di bella naturalezza espressiva. – 89
CHÂTEAU FERRIÈRE– Margaux
Robusto, compatto e composto, è tuttavia ancora condizionato dalla presenza ingombrante dei tannini. Sembra però avere le possibilità per trovare un equilibrio maggiore con l’affinamento. – 86
CHÂTEAU GISCOURS– Margaux
Lievemente vegetale e anche un po’ esotico nei profumi dal fondo speziato, ha una struttura di medio peso, distribuita con misura ed equilibrio. Manca di un adeguato allungo finale ma è ben fatto. – 88
CHÂTEAU KIRWAN– Margaux
Integro e intenso nel frutto, possiede materia e una buona dinamica; il finale è speziato e continuo. Non brilla per originalità stilistica ma è costruito con precisione. – 88
CHÂTEAU LASCOMBES– Margaux
Morbido, quasi scivoloso sul palato, manca di grinta e carattere anche se è ordinato e piacevole. – 85
CHÂTEAU MALESCOT ST-EXUPERY– Margaux
Non precisissimo sul piano aromatico ma almeno espressivo, con un attraente fondo balsamico in evidenza; il sapore non è particolarmente energico ma è ben articolato e dinamico nello sviluppo. Anche se non sembra all’altezza delle annate migliori, resta una delle firme più autorevoli della zona di Margaux. – 88
CHÂTEAU MARQUIS DE TERME– Margaux
Non nitidissimo al naso, rivela una convincente tessitura a centro bocca ma la chiusura è alleggerita nei toni e corrugata nei tannini. – 84
CHÂTEAU MONBRISON– Margaux
Sentori di ribes al naso e sapore leggero, molto semplice, gradevole ma quasi evanescente nel finale. – 83
CHÂTEAU PRIEURÉ LICHINE – Margaux
Preciso e pulito sul frutto, ha polpa, continuità e buon equilibrio; il finale non è molto incisivo ma è ben sostenuto da un impianto tannico morbido e compatto. – 88
CHÂTEAU RAUZAN-GASSIES– Margaux
Soffice, fresco, arioso, lineare, ben disegnato anche se di medio carattere e scarsa profondità. – 86
CHÂTEAU RAUZAN-SÉGLA– Margaux
Profumi nitidi di ribes, cassis, erbe aromatiche e spezie orientali; in bocca è disinvolto ed elegante, con un frutto presente e un’acidità viva e rinfrescante. Il finale è sapido, fragrante, di buona lunghezza. – 92
CHÂTEAU SIRAN– Margaux
Robusto, quasi massiccio rispetto alla media, è un po’ sovraestratto ma la materia prima è comunque buona e promettente. – 86
CHÂTEAU du TERTRE– Margaux
Piacevolmente speziato e floreale nei profumi, è dotato di freschezza e buona progressione gustativa; il finale è un po’ boisé ma l’insieme è convincente. – 88